VALENTINA BISCHI
Nata a Roma, Valentina Bischi avvia la sua formazione teatrale con Francis Pardheilan a Odin Teatret e Gigi Dall’Aglio, il quale la dirige ne “La Crociata dei bambini” di Marcel Schwob.
Conseguita la maturità scientifica, si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Pietro Sharoff” di Roma, lavorando nel frattempo a fianco di Patrizia D’Orsi, Pippo di Marca, Riccardo Reim, Carlo Pasquini. Nello stesso tempo avvia un percorso di ricerca nelle scuole sul teatro di narrazione che porta avanti tutt’ora. Nel 2003 inizia a collaborare con la Compagnia “La Casa dei Racconti”, e affianca Duccio Camerini alla regia e alla drammaturgia de “I sonetti di Shakespeare”, presentati al Festival di Verona nel 2006.
Sempre per Duccio Camerini va in scena come attrice e aiuto-regista ne “La Visita” di Ettore Scola (2007), mentre affianca Maurizio Panici nella direzione di “Sinfonia d’autunno” di Ingmar Bergman – con Rossella Falk e Maddalena Crippa. Partecipa poi al corso di formazione teatrale presso il Centro per la Ricerca e la Formazione Teatrale di Pontedera, lavorando tra gli altri con: Danio Manfredini, Francesca Della Monica, Piotr Borowsky, Gey Pin Ang e Roberto Latini. Sempre nel 2007 si trasferisce a Pisa, dove lavorerà come attrice, regista e operatrice teatrale in diverse scuole, collaborando con la Città del Teatro di Cascina, il Teatro Sant’Andrea a Pisa e il Teatro delle Sfide di Bientina.
Tra il 2009 e il 2011 scrive, dirige e interpreta due monologhi: “Maria Pepina” al Festival Collinarea di Lari e “Le minne di Sant’Agata” presentato al Festival ZAFF di Città della Pieve. Contemporaneamente, lavora come operatrice nelle scuole della provincia di Pisa, continuando a sviluppare forme di teatro di narrazione con bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni. Fa parte della prima fase del progetto NOSTOI (progetto internazionale su archeologia e performing art: www.facebook.com/nostoieu). Inizia, quindi, lo studio per lo spettacolo “Insabbiati”, presentato presso l’Oasi naturale di Massaciuccoli e che debutta in forma teatrale il 20 giugno 2014 presso MIXART a Pisa ,per poi essere replicato al COFFI FESTIVAL di Berlino nel 2014.
Nel giugno 2015 è in scena a Castiglioncello (LI) per il festival “ARMUNIA” con “Inglese senza professore” per la regia di Sebastian Barbalan. Nel anno successivo, debutta con il collettivo TRA al Festival delle Ombre di Staggia Senese con lo spettacolo “ IL CARTOGRAFO” di Juan Mayorga, presentato successivamente al Festival “ARMUNIA” di Castiglioncello (LI). Nel 2016 inizia lo studio e la messa in scena de “DIE PANNE” da Friedrich Durrenmatt, proposta in tutta Italia. Da gennaio a giugno 2017 realizza il progetto di attività teatrale presso la Casa Circondariale di Prato “La Dogaia” in collaborazione con il CPIA di Prato.
Da sempre la sua indagine è intorno alla parola e alle sue potenzialità, sia come attrice e regista che come curatrice di laboratori e corsi, tra i quali di particolare interesse: “La natura degli Dei” laboratorio sui miti greci con spettacolo itinerante sui Monti Pisani, e il “MAP-Museo degli Amori Perduti”, laboratorio che si sviluppa intorno al tema della perdita e di cui un primo allestimento è andato in scena nel settembre 2020 presso Villa Martini (Calci-Pisa).
Proprio nel 2020, complici fattaci pandemici, inizia a sviluppare un interesse per la trasmissione di contenuti on-line, che trova spesso formale e poco empatica, per cui nasce l’ideazione e proposta del progetto “LA PAROLA ATOMICA”, che vuole indagare le possibilità della parola rintracciandola nella fascinazione del racconto.
LINK A VIDEO ED INTERVISTE:
Recensione “DIE PANNE” Link
Recensione “Quin” Link
Intervista su “Die Panne” Link
Intervista a cura di Gherardo Vitali Rosati Link
“Insabbiati” Link
“Die Panne” Link
“Die Panne-immagini e le parole dell’attrice” Link